Lo scorso agosto è stato approvato dal Consiglio dei ministri lo “schema di decreto legislativo destinato a recepire la Direttiva UE 2021/2118 e ad apportare modifiche al Codice della Strada e al Codice delle Assicurazioni“. Inoltre, contiene il rinvio ad un decreto attuativo che completerà il quadro delle riforme.
Il decreto, che ha suscitato non poche polemiche, è al momento solo una proposta, quindi suscettibile di aggiustamenti; il testo definitivo dovrebbe essere approvato entro il 23 dicembre 2023, termine ultimo per il recepimento della direttiva.
La prima novità riguarda i monopattini e gli altri veicoli elettrici leggeri: per i primi, in verità l’obbligo assicurativo era già scattato il 1° gennaio 2023, secondo quanto previsto dal d. Lgs. 7 dicembre 2019 n. 162. Lo schema di decreto prevede una estensione a tutti i monopattini, senza distinzione di sorta, al fine di garantire maggiore sicurezza e responsabilità sulle strade, lasciando libera scelta sulla polizza ma rimarcando la responsabilità personale per danni in caso di mancanza di copertura attraverso la previsione di sanzioni pecuniarie.
Preoccupa l’espressione “veicoli elettrici leggeri” che farebbe pensare ad una estensione dell’obbligo anche alle bici elettriche o con pedalata assistita; ma sul punto c’è ancora poca chiarezza, anche se si esclude che l’obbligo possa essere così stringente. Sarà il decreto attuativo a definire quali sono i mezzi ricompresi nei veicoli leggeri.
Ancora una stretta sugli obblighi assicurativa rca: è prevista l’assicurazione sempre e comunque anche per veicoli fermi e in aree private, secondo quanto già suggerito dalla giurisprudenza (Cass. 21983/2021). Nello specifico il testo prevede che l’obbligo di copertura assicurativa sia esteso ai veicoli a prescindere dal terreno su cui vengono utilizzati e da fatto che siano fermi o in movimento. Sono previste però anche alcune deroghe. L’obbligo di copertura assicurativa è escluso per i veicoli non idonei all’uso come mezzo di trasporto; per i veicoli ritirati dalla circolazione (destinati alla rottamazione o su cui vige fermo amministrativo, confisca o sequestro).
Per i veicoli che vengono volontariamente sospesi dalla circolazione (ad es. per utilizzo stagionale). Viene quindi introdotta la sospensione volontaria dell’assicurazione da parte dell’assicurato laddove ad oggi questa facoltà è rimessa all’assicuratore. Il termine di sospensione può essere prorogato più volte e non può avere una durata superiore a nove mesi rispetto all’intera annualità.
Altre novità: viene rafforzato l’uso del cd. preventivatore, per consentire al consumatore di raffrontare gratuitamente i prezzi delle polizze e le condizioni contrattuali praticate dalle imprese; lo strumento liberamente consultabile sui siti internet dell’Ivass e del Ministero delle imprese e del made in Italy.
Inoltre, provvedimento assai discusso, è stata introdotta la possibilità di attivare il taxi gratis per chi esce dalla discoteca e non supera l’alcoltest: al fine di contrastare il numero sempre crescente di incidenti del sabato sera, è stata messa in campo, in via sperimentale (periodo agosto – metà settembre), questa possibilità di usufruire di un voucher offerto dalle stesse discoteche che hanno aderito alla sperimentazione. Ovviamente, ciò richiede la disponibilità a sottoporsi ad alcoltest e anche la presenza di fondi sufficienti a finanziare l’iniziativa.
Per il testo dello schema di decreto v. al seguente link:
A questo punto la domanda che si pone è come si coordinerà questo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva citata con lo schema di DDL (a firma Salvini) approvato dal CDM ed avente ad oggetto interventi in materia di sicurezza stradale e la delega al Governo per modificare il Codice della Strada (approvazione definitiva del DDL in data 18 settembre 2023).
Il DDL è stato accolto con enorme favore dalla Premier in quanto finalmente si darà una stretta ulteriore alle sanzioni per chi guida in maniera irresponsabile, ancora una volta al fine di contrastare le tante morti su strada soprattutto tra adolescenti e giovani.
Ovviamente il testo dovrà superare il vaglio del Parlamento per cui non è detto che sia approvato così come licenziato dal Governo.
Sebbene il testo del DDL non sia ancora stato divulgato, pare che esso tenga conto della necessità di coordinarsi con il decreto di recepimento della normativa europea.
Seguiremo in futuro i prossimi sviluppi dei due provvedimenti.
Segue il link delle audizioni di Assoutenti, Movimento Consumatori e Ania
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