Informazioni per gli iscritti
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con Decreto 30 ottobre 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 dell’11 novembre 2024 (GU Serie Generale n. 264 del 11-11-24), ha reso noto e determinato in Euro 100,00 la misura del contributo annuale che i periti assicurativi iscritti nell’elenco CONSAP dovranno versare alla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.a. per l’anno 2024.
CONTRIBUTO DI GESTIONE 2024
La CONSAP, quindi, ai sensi dell’art. 337 del Decreto Legislativo n. 209/2005 (Codice delle assicurazioni private), rende noto che i periti assicurativi iscritti nel Ruolo sono tenuti al pagamento del contributo di gestione determinato in Euro 100,00 entro il 30 gennaio 2025 (Provvedimento 21/2024).
Sono tenuti al pagamento i soggetti che risultano iscritti nel Ruolo alla data del 30 maggio 2024, secondo le modalità ed i termini di seguito riportati.
Per effettuare il versamento dovrà essere utilizzata la piattaforma PagoPA (Ruolo dei periti assicurativi) tramite la quale ciascun perito potrà scegliere se:
- pagare immediatamente on-line con carta di credito/debito, addebito sul conto corrente, altri metodi di pagamento;
- generare e scaricare un avviso con il quale effettuare il pagamento successivamente, ad esempio recandosi di persona presso il proprio sportello bancario od un tabaccaio abilitato.
Si ricorda che il mancato pagamento del contributo di gestione è motivo di cancellazione dal Ruolo e comporta l’avvio della procedura di riscossione coattiva delle somme dovute tramite ruolo.
Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito di Consap cliccando al seguente link.
La Segreteria AIPED

A COSA SERVE PAGARE ALLA CONSAP LA TASSA PER IL RUOLO SE LE PERIZIE LE FANNO ANCHE I …………
SONO D’ACCORDO, A CONSAP AVEVO GIA’ FATTO RILEVARE CHE ERA UNA TASSA ESOSA ED INUTILE. L’ATTUAZIONE DELLE PERIZIE DA REMOTO, DAL MIO PUNTO DI VISTA, DA VECCHIO NAVIGANTE, HA TOLTO ANCOR DI PIU’ SERIETA’ E PROFESSIONALITA’ ALLA NS CATEGORIA. PER NON PARLARE DELLA DIMINUIZIONE DEGLI INCARICHI, PER QUANTO MI RIGUARDA, E DEI COMPENSI, SEMPRE BASSI!
Carissimi colleghi.
Il pagamento del contributo di gestione è un obbligo legale per tutti i periti assicurativi iscritti nel Ruolo, come stabilito dall’articolo 337 del Decreto Legislativo n. 209/2005. Questo contributo è obbligatorio per mantenere l’iscrizione al Ruolo e garantire il riconoscimento della propria professionalità.
L’adozione delle perizie da remoto viene spesso presentata come un’evoluzione tecnologica, ma bisogna chiedersi a chi giova realmente. Se da un lato può garantire maggiore rapidità nella gestione dei sinistri, dall’altro rischia di compromettere la qualità delle valutazioni. La perizia assicurativa non è un semplice processo burocratico: è un’attività che richiede esperienza, osservazione diretta e capacità di valutare dettagli che spesso non emergono tramite immagini o video inviati dal danneggiato.
L’uso massiccio della perizia da remoto rischia di standardizzare il processo a scapito della professionalità del perito, riducendo il suo ruolo a “mero validatore” di immagini.
Questo potrebbe aprire la strada a un ulteriore abbassamento dei compensi e a un aumento del controllo da parte delle compagnie assicurative, che potrebbero spingere per valutazioni rapide e meno approfondite.
L’adozione indiscriminata della perizia da remoto, riduzione degli incarichi e dei compensi sono tutte criticità reali che stanno mettendo in seria difficoltà i periti assicurativi. Il primo problema è che molti professionisti, per non perdere incarichi, sono costretti ad accettare queste modalità imposte dalle compagnie, anche quando ledono la qualità del lavoro e la loro autonomia.
Noi di AIPED siamo ben consapevoli di questa situazione e lavoriamo per contrastarla. Abbiamo coinvolto le istituzioni e le autorità competenti, sollecitando interventi concreti affinché venga garantita una tutela adeguata alla categoria. Attendiamo con ansia le risposte ai nostri continui solleciti e continueremo a farci portavoce delle esigenze dei periti, affinché il loro ruolo non venga svilito da logiche di risparmio e controllo.
La tecnologia deve essere un supporto, non uno strumento per comprimere la nostra professionalità. Difenderemo la qualità della perizia e la dignità della nostra professione, affinché il mercato riconosca il valore del perito assicurativo e le sue competenze.
Cordialità,
L’Aiped