Comunicato Stampa
05 dicembre 2022, Roma – L’invito di Luigi Mercurio, presidente dell’AIPED (Associazione italiana periti estimatori danni): “Assicurazioni auto, servono linee guida per la riparazione a regola d’arte in carrozzeria.
Si ascolti la proposta di Assoutenti. L’obiettivo è far circolare solo veicoli non a rischio incidente, tutelando tutti gli utenti della strada.
In Italia, esiste infatti il doppio allarme sicurezza stradale. Primo: da gennaio a giugno 2022, i sinistri sono stati oltre 81.000, in aumento del 25%. Secondo: il 37% del parco auto totale di 39.823.000 unità ha più di 15 anni di età. È un brutto record in Europa, con il pericolo di incidente che cresce”.
Ecco perché, afferma Mercurio, “la riparazione in carrozzeria dopo un sinistro va fatta a regola d’arte, seguendo le linee guida proposte da Assoutenti: “la vettura deve uscire dalla carrozzeria o dall’officina in condizioni tali da risultare sicura al 100%. Solo così l’Italia può davvero centrare il target europeo di dimezzamento delle vittime sull’asfalto. Invece, una riparazione alla bell’e meglio, con carrozzerie che lavorano in fretta e male, fa lievitare minacciosamente il rischio sinistro. E gonfia i prezzi Rc auto”.
Si tenga presente, prosegue il presidente dell’AIPED, “che dal 1990 le tecniche costruttive delle auto sono diventate sofisticate per garantire la protezione degli occupanti in caso di sinistro. E tutti hanno diritto a viaggiare in autoveicoli riparati bene”.
In tutto questo, sottolinea Mercurio, “il perito assicurativo svolge un ruolo chiave. È necessario che il perito segua un metodo chiaro, trasparente, univoco. Affinché si possano determinare i metodi riparativi, e si possano individuare le migliori tecniche, nonché gli strumenti adatti. Il perito è un tassello fondamentale della riparazione a regola d’arte eseguita dal riparatore”.
Ma semplificando, che cos’è la riparazione a regola d’arte? La risposta dell’Associazione italiana periti estimatori danni: “Una riparazione secondo i criteri dei manuali della casa automobilistica. Il criterio è molto semplice, ossia riparare seguendo le indicazioni del produttore. In questo senso, Assoutenti ha elaborato le linee guida da sottoporre all’attenzione delle istituzioni”.
Ecco ancora Mercurio: “Per accertare e stimare un danno da incidente, il perito deve seguire delle linee guida univoche, chiare e trasparenti, così da tutelare sia l’automobilista danneggiato sia gli utenti in circolazione che viaggiano sulle stesse strade delle vetture riparate. Al contempo rendendo virtuoso il settore assicurativo”.
Viceversa, “bisogna stare alla larga da simil perizie campate per aria, inconcludenti, a spanne, a naso. No alle perizie tv, no alle teleperizie, no alle perizie con foto e video a distanza fatte con lo smartphone da chi non ha dimestichezza con le riparazioni e con le auto. Si tratta di assurdi tentativi di fare in fretta e male, di cercare di risparmiare sulla pelle delle vittime, a discapito della sicurezza stradale.
La perizia fai-da-te eseguita col telefonino e inviata via email è del tutto inattendibile. Sfuggono mille elementi chiave per una riparazione sicura e per un risarcimento adeguato”, prosegue Mercurio.
L’AIPED dice “no a stime peritali distorsive: no al consumatore che riceve risarcimenti assicurativi notevolmente inferiori al dovuto. E no ad auto periziate male, riparate male e rimesse in circolazione, a gravissimo discapito dei diritti dei consumatori e della sicurezza stradale. Sì invece al danno certificato dalle linee guida. L’obiettivo che si giunga finalmente alla certificazione del danno e alla certificazione della riparazione. Le linee guida si dirigono in questa direzione.
L’Ufficio Stampa AIPED