Il 3 dicembre 2024 è stato definitivamente approvato alla Camera il DDL Concorrenza 2023, trasmesso in pari data al Senato che ora dovrà procedere all’approvazione finale. Il 9 dicembre è il termine fissato per la presentazione degli ulteriori emendamenti in Commissione. Il disegno di legge dovrebbe essere approvato entro il 31 dicembre di quest’anno.
Il testo licenziato in assemblea reca alcune modifiche che meritano un cenno. Gli atti parlamentari (i due DDL a confronto, i Dossier, gli emendamenti) e le istanze proposte dai numerosi soggetti auditi richiedono una disamina che non è opportuno fare in questa sede (si rinvia per ora ai documenti presenti sui siti istituzionali di Camera e Senato).
Vogliamo qui limitarci ad un rapido cenno alle modifiche presenti nel Capo II del DDL 1318 dedicato al settore assicurativo, in particolare gli artt. 20, 21, 22.
Nel testo del DDL Camera 2022, gli articoli relativi al settore assicurativo erano il 19 e il 20: il primo dedicato alla portabilità dei dati delle scatole nere, il secondo dedicato alla istituzione di una nuova banca dati antifrode per i rami diversi da quello rca gestita dalle imprese assicurative, con il coinvolgimento della loro associazione, e sottoposta a vigilanza di Ivass.
Queste due novità sono state richiamate dal testo elaborato dalla Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi come due rimedi contro il rincaro eccessivo dei pressi delle polizze rca.
Si veda sul punto al seguente link https://www.mimit.gov.it/it/notizie-stampa/rc-auto-riunita-al-mimit-commissione-allerta-rapida-su-andamento-prezzi
In sede di discussione alla Camera i due articoli sono traslati rispettivamente al 20 e 21, con qualche lieve modifica sulle scatole nere; è stato poi aggiunto ex novo l’art. 22, dedicato alla vigilanza sui sinistri catastrofali (si veda ora il testo del DDL 1318 A.S.)
In allegato un nostro testo sinottico dei due DDL, in abstract, di facile consultazione.
Per comprendere la portata dell’art. 22 cit. occorre fare un salto alla grande novità della legge di bilancio 2024, relativo ai danni da calamità naturale, di cui pure si sta tanto discutendo proprio in questo scorcio di anno.
La legge di bilancio 2024, L. 30 dicembre 2023, n. 213 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026), prevede l’obbligo per le imprese di contrarre polizze assicurative contro il rischio di danni da calamità catastrofali (art. 1, commi 100-111) – cd. polizze CatNat.
In particolare, il comma 101 dispone che le imprese sono obbligate a stipulare la polizza contro i rischi catastrofali entro il 31 dicembre 2024. Il successivo comma 105 rinvia ad un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro delle imprese e del made in Italy il compito di stabilite ulteriori modalità attuative e operative dell’obbligo imposto nonché di fissare “le modalità di individuazione degli eventi calamitosi e catastrofali suscettibili di indennizzo nonché di determinazione e adeguamento periodico dei premi anche tenuto conto del principio di mutualità”.
Orbene, i due ministeri interessati hanno elaborato una bozza di Regolamento recante modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali ai sensi dell’articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 cui le imprese dovranno fare riferimento una volta approvato (l’approvazione dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre 2024, vista la decorrenza dell’obbligo assicurativo a far data dal 1 gennaio 2025; sulla bozza si è espresso il Consiglio di Stato il 19 novembre 2024, formulando rilievi; si attende la pubblicazione su G.U. che pare slitterà ancora).
Per il Comunicato stampa del Mimit si veda al link https://www.mimit.gov.it/it/notizie-stampa/mimit-rischi-catastrofali-presentato-alle-categorie-produttive-il-decreto-sullobbligo-assicurativo-per-le-imprese
Per il parere del Consiglio di Stato vi rinvia agli allegati.
Ciò detto, l’art. 22 del DDL 13 Concorrenza introduce un comma 105 bis all’art. 1, legge di bilancio 2024. Detto nuovo comma affida ad Ivass la gestione di “un portale informatico che consente di comparare in modo trasparente i contratti assicurativi offerti dalle imprese di assicurazione”.
Il portale è alimentato con i dati forniti dalla imprese che vi inseriscono gli schemi dei contratti assicurativi proposti. Si rinvia ad un ulteriore decreto ministeriale di attuazione.
Tra scatole nere, banche dati antifrode e polizze catastrofali, non ci resta che attendere su più fronti come reagirà il settore a tutte le proposte in campo.