L’AIPED sta seguendo da vicino e con molto interesse l’evoluzione della vicenda relativa alle “Linee guida per la definizione di standard minimi per la riparazione a regola d’arte e raccomandazioni per un servizio di qualità (rif. Legge n.124/2017, articolo 1, comma 10)”.
Abbiamo già evidenziato le nostre perplessità presentando specifiche osservazioni e note critiche sull’accordo stipulato da alcune Organizzazioni dei Consumatori, Confartigianato, CNA e ANIA.
Di seguito le nostre osservazioni alle linee guida
Osservazioni Aiped alle Linee Guida - accordo Conferderazioni Ania
Cosa prevede la normativa
L’art. 148 del Codice delle Assicurazioni Private è la norma che regola la procedura ordinaria di liquidazione del danno da parte delle compagnie di assicurazione a seguito di un sinistro stradale;
l’art. 1, comma 9, della legge 124/2017 (“legge concorrenza 2017”) ha integrato il contenuto predisposto dall’art. 148 del Codice delle Assicurazioni, prevedendo novità in materia di riparazione dei veicoli a seguito di sinistro stradale con sensibile impatto anche per le procedure di liquidazione del danno da parte delle compagnie di assicurazione, prevedendo che: “l’assicurato [abbia] la facoltà di ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia abilitate ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 122. A tal fine, l’impresa di autoriparazione fornisce la documentazione fiscale e un’idonea garanzia sulle riparazioni effettuate, con una validità non inferiore a due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria”;
il legislatore ha previsto all’art. 1, comma 10, della legge 124/2017, che “al fine di garantire le condizioni di sicurezza e funzionalità dei veicoli, le Associazioni nazionali maggiormente rappresentative del settore dell’autoriparazione, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici e le Associazioni dei consumatori iscritte nell’elenco istituito ai sensi dell’articolo 137 del Codice del Consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, e successive modificazioni, definiscono d’intesa tra loro apposite linee guida finalizzate a determinare gli strumenti, le procedure, le soluzioni realizzative e gli ulteriori parametri tecnici per l’effettuazione delle riparazioni a regola d’arte di cui all’articolo 148, comma 11-bis, del Codice delle Assicurazioni Private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, introdotto dal comma 9 del presente articolo, sulla base di criteri oggettivi e facilmente riscontrabili. Le predette linee guida sono comunicate al Ministero dello Sviluppo Economico che ne assicura le necessarie forme di pubblicità”.
L’interrogazione parlamentare
Ora la palla passa al Governo. Il 19 luglio scorso, il deputato Andrea Colletti ha depositato l’interrogazione a risposta scritta 4-03373 che, di fatto, denuncia i caratteri anti-concorrenziali dell’accordo stipulato tra le Confederazioni-Ania-Consumatori. Si domanda al Governo e quindi al Ministro dello Sviluppo Economico come intenda intervenire urgentemente per giungere, insomma, ad una corretta redazione di linee guida tecniche per la riparazione dei veicoli a regola d’arte.
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Si ricorda che le linee guida definite tra le sottoscritte Organizzazioni sarebbero intese a regolare le corrette procedure di riparazione dei veicoli.
A tal proposito, sconvolge l’assenza assoluta delle Associazioni Peritali ad intervenire e cooperare nella costruzione di apposite linee guida finalizzate a determinare i parametri tecnici per l’esecuzione delle riparazioni a regola d’arte dei veicoli sinistrati.
L’AIPED, ha denunciato l’istituzione di un tavolo insediatosi senza ascoltare il parere delle Associazioni Peritali, ritenendo di notevole importanza intervenire sulle suddette linee guida attraverso il diretto coinvolgimento dei Periti Assicurativi e gli altri soggetti dell’intera filiera: costruttori, distributori, etc.
A.I.P.E.D.