Comunicato Stampa
10 novembre 2024
RISARCIMENTO DIRETTO HA FALLITO, ECCO LE MISURE DA ATTUARE PER CONTENERE COSTI, GARANTIRE EQUITA’ E FAR SCENDERE PREZZI DELLE POLIZZE
Contro i rincari nel settore Rc Auto le organizzazioni dei periti assicurativi Aiped, Snapis, Aicis, Sipa, Apaid, Collegio Liguri Periti – che siedono all’apposito tavolo sulle assicurazioni avviato dal Mimit – hanno unitamente formulato delle proposte di emendamento per il settore Rc auto inviandole al Garante per la sorveglianza dei prezzi (Mister Prezzi), per evidenziare le criticità che stanno determinando un sensibile rialzo delle tariffe a danno degli automobilisti, e proporre misure per invertire al trend negativo che prosegue da oltre due anni.
La prima evidenza sottolineata dai periti è il fallimento del sistema del Risarcimento Diretto introdotto nel D. Lgs 209/2005 con l’intenzione di semplificare e accelerare i processi di risarcimento per gli assicurati, ma che ha finito per generare una serie di effetti collaterali e distorsioni che hanno compromesso il principio stesso della responsabilità civile. “L’idea alla base di questo strumento era di consentire al danneggiato di rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa, tuttavia, l’efficacia del sistema si è rivelata inferiore alle attese, e alcuni aspetti critici hanno impedito i benefici previsti per i consumatori, determinando una forte limitazione della libertà di scelta del consumatore e un aumento dei premi assicurativi” – spiegano le organizzazioni firmatarie.
Contro i rincari delle tariffe Rc auto i periti di Aiped, Snapis, Aicis, Sipa, Apaid, Collegio Liguri Periti, hanno dunque presentato a Mister Prezzi un pacchetto congiunto di misure che, se attuato, potrebbe abbattere i costi in capo alle imprese assicuratrici e garantire equità nel settore:
• Portabilità del certificato assicurativo: Gli elevati profitti nella RC Auto suggeriscono che i premi potrebbero essere abbassati grazie alla portabilità del certificato assicurativo, come già avviene in Francia con la legge Hamon. Questa misura, paragonabile a quella che ha rivoluzionato il settore della telefonia, potrebbe favorire una maggiore mobilità in un mercato caratterizzato da un’offerta limitata.
• Superamento del Risarcimento Diretto: la riforma dovrebbe rendere facoltativo il risarcimento diretto o introdurre polizze RC Auto con franchigia. Questa opzione permetterebbe di responsabilizzare direttamente l’assicurato responsabile del sinistro, penalizzando economicamente in caso di incidente, e premiando chi guida in modo prudente.
• Riforma delle scatole nere: è auspicabile una normativa più stringente per le scatole nere, includendo sistemi di registrazione dati più accurati, come i dispositivi video per la registrazione in auto (dash cam), già usati in altri Paesi per garantire maggiori controlli. L’integrazione di queste tecnologie potrebbe abbattere i costi assicurativi, migliorare la sicurezza dei veicoli e ridurre le frodi.
• Trasparenza nelle perizie: suggerire modifiche che richiedano la documentazione chiara e dettagliata delle perizie, con report facilmente accessibili alle parti coinvolte, in modo da favorire un processo più equo e ridurre i contenziosi.
• Standard di formazione e certificazione: se necessario, proporre l’introduzione o l’aggiornamento di requisiti di formazione e certificazione per i periti, per assicurare che le valutazioni siano eseguite da professionisti con conoscenze aggiornate e competenze adeguate.
Rivedere il meccanismo di compensazione forfettaria: un forfait rigido non rispecchia sempre l’effettivo valore dei danni. Modifiche a questo sistema potrebbero consentire risarcimenti più in linea con il danno subito, promuovendo un mercato assicurativo più competitivo e trasparente.
• Eliminazione delle clausole limitative del risarcimento integrale: molte compagnie assicurative continuano a inserire clausole che limitano il risarcimento integrale, in modo subdolo e all’interno di contratti standard, da cui non emerge alcuna possibilità di trattativa libera. Riteniamo sia necessario un intervento legislativo per proteggere le vittime di incidenti da indebite riduzioni del danno.
• Riparazioni conformi alle indicazioni della casa madre.
• Uniformità del valore commerciale dei veicoli.
• Riforma dell’Autorità di Controllo e Vigilanza.
• Valorizzazione del ruolo del perito.
“Una riforma della Rc auto si ritiene necessaria per ripristinare un equilibrio equo e trasparente tra le compagnie assicurative, gli assicurati ed i danneggiati, riportando al centro il diritto del danneggiato. Una disciplina più chiara e orientata all’efficienza e alla correttezza può contribuire a un sistema RC Auto più competitivo e sostenibile, dove la giusta responsabilità viene attribuita a chi causa i danni, e dove il danneggiato ottiene risarcimenti equi e trasparenti”, concludono le organizzazioni.
L’Ufficio Stampa di Aiped
Segue il comunicato stampa condiviso